sabato 10 aprile 2010

TV e Moda!

Burberry Prorsum: Estate 2010

Parata di star per la sfilata

Nel parterre anche Gwyneth Paltrow , Victoria Beckam, Anna Wintour, Liv Tyler, Emma Watson e i protagonisti del film premio Oscar The Millionaire.

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“Back to the roots” come dicono gli inglesi, ovvero “ritorno alle origini”.
Uno stuolo di fotografi e tutte le stelle dell’entertainment mondiale erano presenti a Londra per festeggiare l’atteso rientro in patria del marchio inglese per eccellenza.
“C’è un’ atmosfera fantastica qui in città, è meraviglioso che Christopher abbia riportato Burberry a Londra” dice Anna Wintour, direttrice di Vogue America.
Christopher Bailey, direttore creativo dal 2001, dichiara: ”Ho voluto unire il passato con il presente, celebrare la storia e la tradizione in un contesto attuale che rispecchiasse i nostri pregi e le nostre contraddizioni”.
E’ infatti una collezione lieve e rassicurante quella che sfila in passerella, fatta di un romanticismo alla ricerca di certezze. Tra queste non può mancare il mitico trench. Nato oltre 150 anni fa, ora rivisitato in versione più soft con un taglio corto, e tinto da una palette di colori pastello tra cui il beige, il rosa e il lilla, resta un classico, confermando la sua eleganza semplice, solida, molto british. Da abbinare ad abiti drappeggiati, indossati con grintose polacchine e maxi-borse stampa tartan.
L’attrice americana Liv Tyler confessa di essere sempre stata ossessionata dalla moda inglese: “Copiavo il look delle mie amiche inglesi perchè avevano quello stile giocoso che adoro”.


Lo stile è un gioco di glamour

L'Estate di Blugirl

E' una femminilità che si veste di fiori, di allegra disinvoltura, di romanticismo e di 0fantasia: è la collezione Blugirl.

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La ragazza Blugirl indossa un guardaroba fatto di capi che scivolano eleganti color cipria, tute in versione mini, pantaloni ampi in vita e stretti in fondo, e abiti da cocktail con balze ed enormi maniche ballon.
Lei si veste di fiori, di animalier maculato, di grafismi nuovi e divertenti, anche nei capi da sera. Gioca con la moda, indossando macro fiori tridimensionali che diventano abiti emozionali.
La collezione è un tripudio di accessori: fasce in vinile, collane di frange camoscio, pochette stampate con ricami di fiori in chiffon e applicazioni di macro papaveri; per una moda divertente, che ha un messaggio d'amore: LOVE-ama!



Per Lei

Il successo sorride ai… furbi

Chi "copia" gli altri impara prima

A scuola c'è chi passa ore a fare esercizi di matematica e chi risolve il problema semplicemente allungando l'occhio sul foglio del vicino di banco. Oppure, nel fare una scelta di comportamento, ci sono quelli che rischiano in prima persona e quelli che lasciano passare avanti un collega più temerario e poi, se ha successo, fanno esattamente come lui. Nella vita quotidiana questi atteggiamenti vengono classificati con poco rispetto come strategie da "furbetti", eppure il fatto di imitare quello che fanno gli altri è una strategia che ha una sua precisa ragion d'essere, confermata anche dalla scienza. Spesso è un modo più rapido e più efficace per apprendere piuttosto che procedere da soli per tentativi. Insomma, l'imitazione può essere la miglior garanzia di successo.

E' questa la conclusione inattesa di uno studio interdisciplinare che ha riguardato diverse discipline, dall'intelligenza artificiale, alle neuroscienze alla zoologia, il più ampio, complesso e generale sin qui condotto sulle strategie di apprendimento, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica "Science". Spiega Stefano Ghirlanda, co-autore della ricerca, 37 anni, una laurea in fisica e ricercatore al dipartimento di psicologia dell'Università di Bologna. spiega Stefano Ghirlanda, co-autore della ricerca, 37 anni, una laurea in fisica e un posto da ricercatore al dipartimento di psicologia dell'Università di Bologna.

"Che si tratti di guadagnare soldi, conquistare potere, accumulare conoscenza, o primeggiare nello sport, in ogni circostanza in cui si tratti di decidere come meglio allocare il proprio tempo per compiere le scelte vincenti tra una varietà di opzioni possibili e in un ambiente in continuo cambiamento, le migliori strategie sembrano essere proprio quelle che fanno ampio ricorso all'emulazione dei propri simili" Insomma, tra la possibilità di apprendere da sé per tentativi ed errori, e quella di imparare osservando gli altri e imitando le loro soluzioni a un problema, sostengono gli scienziati, è proprio quest'ultima ad avere immancabilmente la meglio.

Per studiare in modo analitico l'efficacia delle diverse strategie, gli studiosi hanno indetto una specie di torneo internazionale di astuzia, mettendo in palio 10mila euro. Alla gara hanno partecipato oltre 100 gruppi costituiti per lo più da professori e ricercatori universitari. A ciascun gruppo è stato chiesto di sviluppare una strategia di successo (codificata in un programma eseguito da un computer), nell'ambito di un sistema competitivo controllabile in modo matematico. Ad ogni turno i concorrenti dovevano scegliere tra un centinaio di diverse azioni, per individuare quella che garantisse il maggior guadagno. La prima opzione consisteva nell'attuare un comportamento già conosciuto, incassando l'eventuale guadagno. La seconda e la terza erano scelte di apprendimento basate sull'osservazione delle giocate degli altri oppure ricevendo informazioni su una mossa ancora ignota nell'altro.

A sorpresa, e contrariamente a quanto si sapeva fino a questo momento, sono risultate più efficaci nel raggiungere l'obiettivo non le strategie con il giusto mix di apprendimento sociale (basato cioè sull'osservazione e l'interazione con gli altri) e individuale (tentativi ed errori), bensì quelle che si affidano quasi esclusivamente all'emulazione. Il fatto di "copiare" si è classificato al primo posto nell'efficacia, con un distacco di quasi il doppio sulla seconda e di diverse lunghezze su tutte le altre strategie. In particolare si è rivelato utile non scegliere mai di innovare e di sperimentare in prima persona, ma sempre e solo di copiare gli altri, a meno che non ci sia proprio nessuno da copiare. Altra caratteristica dei "profittatori di successo" è poi la capacità di dare più valore alle informazioni recenti rispetto a quelle più datate, "pesando" le informazioni sulla base di quanto tempo è trascorso dal momento in cui sono state apprese. In un ambiente in evoluzione infatti, le ultime dritte sono più affidabili di quelle carpite in passato.


Contrordine, sì al sole artificiale

Lampade, basta usarle con cautela

La bella stagione incalza, in qualche momento ci si può perfino già sdraiare al sole in spiaggia. C'è una buona notizia per chi proprio non se la sente di mettersi in costume da bagno con la pelle "bianco inverno": la tintarella artificiale non è da demonizzare come da più parti accade in questo periodo. Basta essere consapevoli di quello che si sta facendo e utilizzare le dovute cautele. E' come prendere il sole in spiaggia: i raggi Uv sono gli stessi e non fanno male di per sé. Quello che cambia è però la dose, molto maggiore in solarium che in riva al mare. Parola di esperto.

Natale Cascinelli, medico chirurgo specializzato nello studio dei melanomi, non ha dubbi: "Quello che conta sono i tempi di esposizione: la qualità dei raggi Uv artificiali e naturali non cambia". Il problema delle lampade abbronzanti sta semmai nel fatto che nei solarium di ultima generazione i raggi Uv possono arrivare a quantità anche 9 volte superiori a quelle contenute nella luce solare dell'Equatore a mezzogiorno. Eppure di per sé la lampada non è da buttare: un gruppo di scienziati norvegesi promuove addirittura i lettini solari per fare il pieno di vitamina D. Per questo l'oncologo non è d'accordo con la decisione dell'International Agency for Research on Cancer (Iarc) di inserire i raggi Uv nella lista nera dei fattori di rischio di primo livello (certi) per i tumori. "Accostare il sole all'amianto o al fumo non è a mio avviso, corretto". Se l'eternit e le sigarette, prosegue, "sono pericolose per tutti e indipendentemente dalle quantità con cui si entra in contatto, il legame non è altrettanto certo per i raggi Uv, che sono potenzialmente pericolosi solo per chi ha la pelle chiara che si scotta sempre e non si abbronza mai". Lo specialista lancia però un avvertimento: "Bisogna muoversi secondo il principio della giusta quantità. Ed è per questo che i tempi di esposizione devono essere differenziati sulla base del fototipo (colore di capelli e cute). E' inoltre necessaria una ponderata programmazione dei tempi, con il consiglio di un dermatologo esperto".

Insomma, l'uso delle lampade abbronzanti ha delle regole. Spiega ancora Cascinelli: "Spesso si trattano le persone in serie, quando invece è fondamentale distinguere. I fototipi 1 e 2 non dovrebbero proprio esporsi o comunque limitarsi a tempi brevissimi, su consiglio del medico, mentre i fototipi 3 e 4 possono esporsi dai 6-8 minuti ai 10-11, in base al tipo di solarium". Nel buon uso del lettino solare entrano anche altre raccomandazioni: "Proteggere gli occhi con occhiali ad hoc - suggerisce Cascinelli - E non esporre i bambini e, in generale, i minorenni".

L'oncologo mette infine in guardia su un altro falso mito, invitando a non cadere nell'inganno delle creme ad alta protezione. "Questi prodotti eliminano un importante campanello d'allarme. Scottandosi, la pelle lancia il messaggio che è ora di interrompere l'esposizione al sole". Molti fanatici delle lampade usano invece le creme ad alta protezione proprio per esporsi più a lungo, ma non sanno che "non proteggono dai danni potenziali a lungo termine"

Il medico ricorda poi che la tintarella non ha solo una funzione estetica: dai raggi Uv ricaviamo il 90% della vitamina D circolante nel nostro organismo, una sostanza che importanti effetti benefici sull'organismo e che agisce su 4 mila geni e ha un importante ruolo anti-cancro.

La scienziata norvegese Alina Carmen Porojnicu del Norwegian Radium Hospital spiega: "Una ricerca Usa calcola che, incrementando di una piccola quantità l'apporto di vitamina D, si riduce del 17% l'incidenza e del 29% la mortalità per tumore. Per produrne una dose minima bastano 15 minuti sotto il sole italiano in estate. Sarebbe come bersi 250 millilitri di olio di fegato di merluzzo, o bere 5 litri di latte e consumare 100 uova senza gli effetti collaterali dell'abbuffata". Anche i lettini solari, prosegue Porojnicu, possono contribuire a raggiungere la quota ottimale di vitamina D. "Con un nostro studio abbiamo dimostrato che per toccare i livelli estivi di vitamina D basta fare una lampada (di 5-12 minuti) due volte a settimana per 5 settimane. Noi le consigliamo anche agli anziani che prendono pochissimo sole e a chi ha problemi alle ossa".


A Verona torna Vinitaly

In degustazione i vini da amare

Dall’8 al 12 aprile Verona diventa il regno del vino per il 44° Vinitaly, la kermesse in cui il nettare di Bacco è protagonista indiscusso insieme ad altre specialità made in Italy come distillati ed olio extravergine di oliva: contestualmente a Vinitaly si tiene infatti il 16° salone internazionale dell’olio extravergine di qualità “Sol” e Agrifood Club, la rassegna dell’agroalimentare di qualità.

Con un calice di vino in mano questo weekend a VeronaFiere è una pacchia girare fra gli stand delle oltre 4mila aziende che espongono prodotti - su una superficie di oltre 92.000 metri quadri - ad assaggiare, degustare, confrontare, criticare e goderci vini di ogni tipo e provenienza in buona compagnia (sono previste centinaia di migliaia di visitatori). Le degustazioni dunque sono le principali attrazioni dell’edizione 2010 della fiera; quelle a cui non mancare, guidate da sommelier-tutor con tanto di scheda descrittiva che fornisce tutte le informazioni tecniche e le coordinate dello stand dell’azienda produttrice, sono: “Taste Italy”, “Tasting ex…press”, “Taste and dream”. “Tasting ex…press” è un viaggio tra i vini che si tiene in collaborazione con le più importanti testate giornalistiche internazionali di settore volto a farci conoscere i Grüner Veltliner austriaci, i Riesling tedeschi, il Ribolla Gialla di Oslavia, le migliori annate di Amarone e Marsala, Shiraz australiani, Pinot Nero neozelandesi, solo per fare degli esempi. Il “Taste and Dream” invece ci farà sognare con Braida e il Bricco della Bigotta, Felluga, Masciarelli, Donna Fugata e il suo Ben Ryè.

Si può andare alla scoperta anche di etichette esordienti (ma meritevoli di grande attenzione) del panorama nazionale con “Trendy oggi, Big domani”. E’ imperdibile l’eccezionale verticale di Solaia, ossia una degustazione di sei mitiche annate del prezioso elisir rosso dei Marchesi Antinori, un’occasione di beneficenza il cui intero ricavato sarà alla FILE – Fondazione Italiana Leniterapia. Un passaggio necessario, anche per i neofiti in quanto a piaceri del vino, è quello alla degustazione delle “Blu chips del vino italiano”, o meglio dei vini di maggior valore in termini di bottiglie prodotte e riconoscimenti di eccellenza ottenuti sulle guide enologiche.

In fiera al Vinitaly gli assaggi si estendono anche a grappe e distillati, con il banco di assaggio “Grappa & C. Tasting”, che si trovano nella galleria tra il padiglione 10 e il padiglione 11. E non poteva mancare il caffè: all’interno di Agrifood Club, nel padiglione C, è allestito il “Coffee Experience”, il punto di riferimento per la degustazione delle migliori miscele e dei mono-origine di caffè per l’espresso e per la moka. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè e dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano.

Ricco è il cartellone dedicato ai seminari, ai convegni, alla presentazione di ricerche e studi che fotografano le abitudini di consumo dei vini e ci danno una rappresentazione (numerica) dell’importanza dell’elisir di Bacco per il turismo e per l’economia italiana. Durante la 5 giorni del vino vengono annunciati anche i vincitori dei concorsi, il più atteso dei quali è il “concorso enologico internazionale” che assegna medaglie alle etichette migliori e premia le aree di produzione che si sono distinte con i propri vini. Non manca poi l’occasione di assaporare la grande cucina italiana presso i ristoranti di Vinitaly, che fungono da punto di incontro tra cibo, vino e olio extra vergine di oliva (sul sito www.sol-verona.it sono riportate le classifiche dei migliori oli premiati con il Sol d’oro), tutti vessilli del made in Italy.

Uscendo dalla fiera troviamo un’intera città in festa per la kermesse del vino: “Vinitaly for you” da giovedì 8 a domenica 11 aprile conclude in bellezza le serate degli enoappassionati nel cuore di Verona. Nella cornice del Palazzo della Gran Guardia, in piazza Bra, dalle 18 in poi musica dal vivo, chiacchiere e animazione nell’enoteca esclusiva di Vinitaly, gestita in collaborazione con l’Associazione Donne del Vino. Con 12€ si possono avere degustazioni di vino, di cocktail e sfiziosità, oltre alla Guida dei Vini (in omaggio) e un bicchiere impreziosito con citazioni sul vino di grandi poeti, scrittori e filosofi.

Donne con il cuore matto

Sottovalutato rischio cardiovascolare

Le malattie cardiovascolari sono ancora considerate appannaggio soprattutto del sesso maschile: In effetti, fino ai 65 anni, l'uomo è cinque volte più esposto della donna alle patologie cardiache. Ne consegue perciò una forte disparità di genere nel trattamento e nella ricerca di queste malattie, e questo va a tutto a discapito del cuore femminile, i cui rischi cardiovascolari sono troppo spesso sottovalutati, non solo dalle stesse donne ma anche dai medici.

L'allarme viene dalle cardiologhe di sesso femminile, protagoniste del Congresso Internazionale Heart Failure&Co che, per celebrare la sua decima edizione sceglie il colore rosa. Il simposio, promosso dal Prof. Francesco Donatelli, Professore Ordinario di Cardiochirurgia Università degli Studi di Milano e Direttore del Dipartimento Cardiovascolare IRCCS MultiMedica, dal Dott. Edoardo Gronda, Responsabile Unità di Cardiologia Clinica IRCCS MultiMedica, e dal Prof. Luigi Padeletti, Professore Ordinario di Cardiologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiologia, Università di Firenze raggruppa nell'arco dei due giorni, la partecipazione di oltre 250 specialisti provenienti da tutto il mondo, con una quasi totale presenza femminile tra i relatori.

"Fino ad oggi lo studio della malattia coronarica e dei suoi fattori di rischio ha interessato prevalentemente gli uomini - spiega Donatelli - e questo soprattutto per la maggiore frequenza della patologia, che compare più precocemente rispetto alla donna. Si tratta, però, di una grave sottovalutazione, perché nella società moderna il ruolo della donna è profondamente mutato". Insomma, anche per lei, le malattie cardiovascolari sono diventate oggi il killer numero uno. In più, in ambito cardiovascolare, si registra anche una scarsità di dati relativi alle donne perchè i trials clinici sono stati condotti prevalentemente sugli uomini (solo 22% sulle donne). La necessità di condurre studi specifici sulla popolazione femminile è ancora più urgente se si considera che la patologia cardiovascolare è diversa rispetto agli uomini, sia nella sintomatologia, che nella diagnosi e nel trattamento.

A fare la differenza tra il cuore della donna e quello dell'uomo non sono solo la biologia, l'ambiente, i fattori psicosociali e di rischio, ma anche una diversa sintomatologia, che fa registrare un maggior numero di avvisaglie nei casi di infarto. Ad esempio le donne fanno registrare un dolore al petto "atipico", tutto diverso da quello "classico" maschile, localizzato al torace o al braccio sinistro e accompagnato da nausea, affaticamento e sofferenza della schiena. Ancora troppo spesso, però, i medici e le pazienti non sanno riconoscere questi sintomi specifici del genere femminile, attribuendo l'origine di un forte dolore toracico più a fattori emotivi che a possibili cause cardiache.



Spettacolo

Max Gazzè: "Muto ma solo al cinema"

Attore in "Basilicata coast to coast"

Dalla musica al cinema il passo è breve. Specie se si interpreta un falegname con la passione del contrabbasso, che da anni non parla più. Max Gazzè sbarca nelle sale in "Basilicata coast to coast" di Rocco Papaleo con Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Gassman e Paolo Briguglia. "Quattro amici e un viaggio - spiega il cantautore a Tgcom - per scoprirsi". Gazzè pubblicherà a maggio il nuovo album "Quindi?", anticipato dal singolo "Mentre dormi"

Qualcuno avrà storto il naso dicendo 'Ecco il solito attore che gioca a fare il regista'. Eppure Rocco Papaleo ha vinto la sua sfida. Ha riunito tre dei colleghi più bravi dell'ultima generazione (nonché suoi grandi amici) Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia e l'esordiente Max Gazzè (sì, proprio lui il cantautore). Quattro ragazzi che amano la musica, decidono di fare un viaggio attraversando la Basilicata per recarsi ad un Festival canoro ma anche per ritrovare se stessi. Tutti recitano in perfetto dialetto. La Mezzogiorno sorprende toccando - finalmente - corde recitative nuove e inedite. Gazzè piacevole scoperta. Buona la prima per Rocco Papaleo, promosso a pieni vot anche per le inquadrature mozzafiato del paesaggio lucano.

Adesso che sei diventato attore, lascerai la musica?
(Ride, ndr) Conosco da anni Rocco Papaleo e quando mi ha proposto il ruolo di Franco sapeva esattamente che avrei accettato al volo. E' stato cucito addosso a me e non ho avuto paura ad affrontare questa sfida.

Un personaggio muto ma che si esprime con la musica, sembra un ruolo molto difficile...
Ed è stato così. E' facile cadere nella scontata mimica facciale, si è trattato di rendere Franco nella maniera più naturale possibile. Un uomo che attraverso il linguaggio del contrabbasso esprime se stesso e le emozioni.

Pensi di continuare con la strada del cinema?
Questa è stata un'eccezione, Rocco è un amico. Però non lo escludo, vedendomi proiettato sul grande schermo mi sono trovato molto carino (ride, ndr).

Anche Giovanna Mezzogiorno canta, come se la cava?
Sono tutti e quattro bravissimi! Una vera sorpresa al di là dei tecnicismi. Hanno saputo proiettare se stessi nella musica in maniera formidabile.

Pronto per l'uscita del disco?
Sono dodici brani inediti, si intitola "Quando?" per esprimere l'attesa verso qualcosa. Non ho voluto chiamarlo con il titolo di una delle canzoni, ma regalare un concetto nuovo. Ho anche cambiato casa discografica, ora sono con la Universal, ma avevo l'urgenza di cantare dopo la pubblicazione di 'L'aratro e la radio' del 2008. Spero piaccia così come il video del singolo "Mentre dormi" girato, ovviamente, da Rocco Papaleo. Ci sono le immagini del film ma anche qualche sequenza registrata al termine delle riprese.


Aniston e Butler, coppia esplosiva

A Tgcom tutto su "Il cacciatore di ex"

Sbarca nelle sale italiane "Il cacciatore di ex", il nuovo film di Andy Tennant, che ha come protagonisti Jennifer Aniston e Gerard Butler. La pellicola racconta la storia di un cacciatore di taglie che ottiene il lavoro dei suoi sogni: inseguire una giornalista latitante, che scoprirà essere la sua ex moglie. I due prima si rincorrono, poi scoprono di amarsi ancora. A Tgcom le due star di Hollywood raccontano i segreti della lavorazione sul set.





"Ho ritrovato il Lavia che amai"

La Guerritore torna in scena con l'ex

In scena fino al 30 aprile al Teatro Argentina di Roma (il prossimo anno sbarca a Milano) "Danza di morte" di August Strindberg che segna il ritorno sullo stesso palco dopo qualche anno degli ex coniugi Gabriele Lavia e Monica Guerritore. "E' la lotta tra i sessi ma anche la caduta del valore della famiglia", spiega la Guerritore a Tgcom che si dice felice di aver ritrovato l'ex marito: "Adesso è ritornato la persona di cui mi sono innamorata"

Nel suo libro "La forza del cuore" a proposito di Lavia dice: "Ho ritrovato l'uomo che ho amato quando non l'ho amato più". E ora tornate a teatro insieme...
Si sono slegati i lacci sentimentali al momento della separazione. E' solo con il passare del tempo che si ritrova la persona amata perché è tornata a mostrarsi così com'è in realtà. Tutto questo avviene dopo il lutto del distacco e anche le cose negative passano in secondo piano. Dopo qualche anno ho riscoperto Gabriele e ci siamo ritrovati sul palco insieme riscoprendoci come una grande coppia teatrale di un tempo.

"Danza di morte" è un'analisi spietata della coppia e non solo, quali sono gli altri temi?
Si parla della caduta del valore della famiglia ma come istituzione. Un valore che ha senso solo se si hanno reali affetti che vengono poi a morire quando la famiglia non ha più senso. Strindberg parla anche della caduta di tutti i valori: non esiste la maternità, la paternità e non esiste dio. Il tutto inserito in una relazione tra un uomo e una donna che fersteggiano il loro anniversario. C'è una frase che riassume la loro tensione: "E' possibile che mi ami, ma questo non mi impedisce di odiarti".

Insomma c'è anche una lotta tra sessi?
E' uno scontro ormai che dura da secoli

E oggi non c'è speranza per le coppie?
Penso che sia un momento in cui la parola rispetto sta riassumendo un senso. Rispetto per gli individui ma anche tra i sessi e non solo tra maschi e femmine. Si parla di individui della società e quindi rispetto per le categorie sociali più deboli, per le coppie di fatto e anche per quelle 'ufficializzate' da matrimonio. Una volta c'era l'istituzione che regolava i rapporti oggi invece, per fortuna, è tutto basato sulle relazioni individuali.

Lei ha avuto come mentore Strehler. Ma oggi i talent scout scarseggiano a teatro, perché?
Sono cambiati i tempi. Manca una personalità illuminata che conduca un giovane lungo un percorso importante. Ormai noi artisti dobbiamo farci carico di quyesto compito anche se è difficile perché il meccanismo non è governato dagli artisti stessi. Sono i produttori che hanno l'ultima parola sul cast. Quindi capisce bene che se volessi portare con me un attore volenteroso in tour o per un film deve prima essere 'approvato' dalla produzione. Confido in quello che di buono c'è nei talent show anche se non mi piace la spettacolarizzazione di certi scontri. Il vero talento non si rivela nella tempesta ma nella calma e nel calore.

Saldana: "Dicono che sono lesbica"

Ma l'attrice di Avatar non si stupisce

Zoe Saldana, attrice diventata famosa con film come "Star Trek" e "Avatar", non crede di essere la ragazza delicata e femminile come appare sul grande schermo. Per questo non si stupisce quando qualcuno pensi che possa essere omosessuale. "E' ovvio che in molti pensino che sia lesbica, sono cresciuta con gli uomini e penso come loro, ma quando mi metto un jeans e una maglietta mi sento terribilmente sexy".

"La gente ogni tanto dice a mia nonna: 'Tua nipote ha un che di lesbica' - racconta la Saldana nel nuovo numero di Siempre Mujer -. E' perché io e le mie sorelle siamo cresciute tra gli uomini. Eravamo molto popolari tra di loro. Il nostro modo di pensare è molto maschile". La star trentunenne dice anche che, nonostante le sue movenze da top-model, non le piace vestirsi elegante. "Se mi vuoi punire, mandami a farmi la manicure o costringimi ad indossare una gonna o dei pantaloncini. Potrei morire - spiega -. Ma quando mi metto i jeans e una camicetta mi sento molto sexy, femminile e potente".

L'attrice è attualmente impegnata sul set del film "Burning Palms" di Christopher B. Landon con Shannen Doherty e Paz Vega con il sequel di "Star Trek" sempre insieme a Chris Pine e Zachary Quinto.

Robert Pattinson sarà Kurt Cobain

E' stata Courtney Love a sceglierlo

Finalmente il film sulla vita di Kurt Cobain, prodotto dalla Universal, sembra andare in porto. Courtney Love, che ha l'ultima parola su tutta la produzione compreso il casting, ha indicato Robert Pattinson per interpretare l'ex compagno, morto suicida nel 1994. Mentre a prestare il volto di Courtney sarà Scarlett Johansson, che peraltro è amica della figlia del leader dei Nirvana, Frances Bean.

La gestazione del film sulla vita di Cobain è stata alquanto tribolata. Già la casa di produzione cinematografica Columbia-Sony ci aveva provato ma aveva proposto Zac Efron, come riporta il tabloid The Sun, nel ruolo del cantante tragicamente scomparso. A quel punto Courtney ha bloccato tutto. Sembra anche quasi certo il nome del regista che dovrebbe essere, salvo imprevisti dell'ultima ora, David Fincher che ha diretto film acclamati da pubblico e critica "Fight Club", "Se7en" e "Il curioso caso di Benjamin Button".

Per ora Pattinson non ha ancora firmato il contratto, ci sono stati però contatti via email intensi con Courtney Love. C'è molta curiosità da parte dei fan dei Nirvana attorno all'interprete della saga di "Twilight", su Scarlett Johansson sembra invece che non ci sia alcun dubbio anche perché simile fisicamente a Courtney Love.

televisione

I misteri del cosmo per Raz Degan

Alla guida di "Mistero" dal 27 aprile

Torna dal 27 aprile, in prima serata su Italia1, "Mistero". E a condurlo ci sarà un volto nuovo: quello di Raz Degan. Reduce da "Ballando con le stelle" l'ex fotomodello e attore israeliano eredita il ruolo che fu di Enrico Ruggeri per indagare attraverso le più svariate discipline e forme di conoscenza. Ad affiancarlo gli inviati Daniele Bossari e la iena Marco Berry. Rachele Restivo vestirà gli affascinanti panni dell'oracolo.

(Foto Lapresse)

Cambio della guardia dunque con Degan che, per la prima volta, si mette alla prova nei panni di conduttore. Il tema della trasmissione sarà invece sempre quello che il pubblico ha apprezzato nelle prime edizioni: indagare su tutti i fatti che costellano la nostra vita e ai quali è difficile dare una spiegazione razionale.

Per sette settimane si indagherà su eventi e casi irrisolti attraverso un’analisi minuziosa dei fatti, con interviste ai protagonisti delle storie, testimonianze e prove empiriche. Degan condurrà dal Parco Museo Pagani di Castellanza, mentre Bossari e Berry si occuperanno delle indagini sul campo. L’affascinante Rachele Restivo invece dispenserà saggi consigli e pronuncerà arcane profezie. Riprendendo parafrasando lo slogan dello spot che lo ha reso celebre, si può dire che per Degan, i misteri sono "proprio fatti suoi".


La Senicar posa senza veli

"Rinuncio al sesso, non al perizoma"

Da quando è sbarcata in Nicaragua all'Isola dei Famosi i fan sono appiccicati alla tv per vederla nelle sue splendide mise, dal fondoschiena di marmo al décolleté perfetto. Ora Nina Senicar gioca l'asso e si sveste per la copertina di Maxim. E tra una dichiarazione pepata e l'altra confessa: "Posso rinunciare al sesso, ma non al perizoma. Una volta ho resistito nove mesi, ma se uno mi piace sono guai: quello che voglio me lo prendo".

In esclusiva per la cover di Maxim di aprile posa in sella al suo amato cavallo Valebit e dice: "è proprio questo il segreto del mio lato B: il salto ad ostacoli è molto più efficace della semplice palestra, per quanto ci vada spesso".

Ed è proprio il sedere la parte del suo corpo che la showgirl 24enne, neolaureata alla Bocconi, preferisce: "E' tutto originale, senza ritocchi, e ci tengo a sottolinearlo. Andare a cavallo è una passione che ho da quando ho sei anni, quindi più che un allenamento, per me è un vero e proprio divertimento".

In amore le sono stati attribuiti numerosi flirt, l'ultimo prima di partire per il reality con il fratello di Borriello.

"Finora i paparazzi non sono stati abili. Non mi hanno beccata come avrebbero voluto, e dire che mi seguono ovunque - dice provocatoria - anche al supermercato mentre spingo il carrello".


Playboy lancia il reality show sexy

A caccia di nuove modelle e fotografi

E' il reality show più sexy mai realizzato. Se non altro perché porta il marchio della rivista per soli uomini più famosa al mondo. "Playboy shootout", in onda da sabato scorso sul canale via cavo "Playboy channel", ha l'obiettivo di trovare una nuova modella e un fotografo da lanciare sulle pagine del giornale patinato. A sfidarsi sono 10 fotografi, ognuno accoppiato a una bellissima ragazza.

La strada per la vittoria è tutta nelle mani dei fotografi. Infatti le modelle, per quanto bellissime, dovranno dipendere dal loro partner per essere immortalate nel migliore dei modi e riuscire così ad arrivare al paginone centrale, l'ambito premio.

Il direttore editoriale di Playboy, Jimmy Jellinek, ha detto che la rivista riceve ogni anno "migliaia di migliaia" di candidature di fotografi ma pochi raggiungono il loro obiettivo. Mentre Stephen Wayda, fotografo storico di Playboy, che in "Shootout" riveste il ruolo di giudice, ha avvertito che non sono tutte rose e fiori. Se infatti a un occhio esterno sembra una pacchia passare la giornata a fotografare corpi nudi di bellissime ragazze, alla fine questo è pur sempre un lavoro. "Le persone pensano che sia tutto divertimento, sesso e fascino - ha detto -. Non capiscono che quando fai un nudo c'è molto di più. Vedi tutto il corpo. Vedi le pieghe del petto quando le ragazze si girano. Vedi come è fatto il loro corpo, e devi renderlo bello". E' un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo...

"U&D", una cubana tra i due Samuele

Monica infiamma gli animi dei tronisti

A "Uomini e Donne" il dopo Federico è caratterizzato dai tronisti Samuele Nardi e Samuele Mecucci. Belli e diversi. Uno è moro con la barba, l'altro è biondo con il viso angelico. A rompere l'armonia in studio ci pensa subito la prorompente Monica, cubana 31enne, che i due portano "in esterna". Monica non ha mai fatto mistero di essere attratta da Nardi (detto Samuele Uno), ma non disdegna Mecucci (Samuele Due).

La bella cubana, infatti, confessa di volere "il fisico di Samuele Uno e la testa di Samuele Due". Una sorta di "mix", che i due però non accettano di buon grado. Fra i Samuele scoppia subito la bagarre.

Ed è proprio Monica a infiammare gli animi. Troppo ambigua per Samuele Uno, addirittura sincera per l'altro. Samuele Uno la porta in un hotel, dove si improvvisa barman e prepara per lei un cocktail, le dedica una canzone e riesce anche a strapparle un bacio in bocca.

Con Samuele Due, invece, la passeggiata è un po' più movimentata, i due vanno in giro in moto, ma soprattutto parlano della loro vita. Monica racconta il suo passato, gli apre i cassetti segreti della sua infanzia segnata dalla separazione dei genitori.

"Tu riesci a farmi sentire a mio agio", gli ripete Monica. Ma questa cosa non piace per niente a Samuele Uno, che l'accusa subito di aver cambiato opinione su di lui... Nella querelle interviene anche la napoletana Teresanna, che non ha parole gentili per Samuele Due. Gli rinfaccia di non essere stato sincero con lei e di preferire Monica. Lui le urla che non gli piace "il fatto che lavori in una discoteca", la aggredisce e lei lascia in lacrime lo studio: "Con lui non voglio avere più niente a che fare...". Poi si balla, un lento romantico. E Monica si avvinghia Samuele 2...


Addio a Ben Carrington di "Dynasty"

Christopher Cazenove morto a 66 anni

L'attore inglese Christopher Cazenove, star della soap opera "Dynasty", è morto al St Thomas's Hospital di Londra all'età di 66 anni. Alla fine di febbraio aveva contratto una grave forma di setticemia. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla Bbc citando l'agente dell'attore, Lesley Duff. Solo settimana scorsa era scomparso John Forsythe, che nella stessa serie interpretava Blake Carrington.

(Foto Afp)

In una dichiarazione diffusa dall'agente e dalla famiglia, si afferma che Cazenove si è battuto "coraggiosamente" contro l'infezione da batteri nel sangue, "morendo infine in pace circondato dall'affetto delle persone piu' care".

Interprete prolifico al cinema e alla televisione, Cazenove era diventato popolare al grande pubblico internazionale per avere interpretato nella serie tv degli anni 80 "Dynasty" il ruolo di Ben Carrington, fratello del magnate del petrolio Blake Carrington. Nato il 17 dicembre 1943 a Winchester, esordì come attore teatrale e poi recitò in numerosi radiodrammi. Nel 1970 iniziò la carriera cinematografica a cui poi si accompagnò quella televisiva.

Attore in una sessantina di film, tra gli altri titoli si ricordano "La cruna dell'ago", "Un corpo da spiare", "Calore e polvere", diretto da James Ivory, "L'esecutore", "Lettera", del regista John Erman, "Il destino di un cavaliere". Nel 1981 il regista polacco Krzysztof Zanussi lo diresse in "Da un paese lontano", il film biografico su Papa Wojtyla, dove Cazenove fu il principale protagonista nel ruolo di Tadek.

Economia

Stop nuove carte American Express

Decisione presa dalla Banca d'Italia

La Banca d'Italia ha vietato l'emissione di carte di credito da parte dell'American Express Service Europe in Italia. La decisione segue i controlli effettuati sulla società di carte di credito innestati dall'indagine aperta dalla Procura di Trani, per la quale l'Adusbef si è costituita parte civile. Bankitalia lamenta irregolarità e carenze rispetto alla normativa di contrasto al riciclaggio e alla normativa contro l'usura.

La società Usa conferma, in una nota, di avere ricevuto un rapporto al termine di un'ispezione da parte della Banca d'Italia. "American Express Italia ha già iniziato ad esaminare i contenuti del rapporto e sta cooperando pienamente con la Banca d'Italia con l'obiettivo di risolvere le questioni aperte". La sospensione scatterà dal 12 aprile ed è stata imposta da un provvedimento della vigilanza di Bankitalia che blocca l'espansione verso nuovi clienti ma non tocca l'operatività delle carte esistenti.

Si tratta, spiega la fonte, di "un atto dovuto" in quanto l'intermediario non si è dimostrato in grado "di rispettare norme imperative di legge in materia di usura, antiriciclaggio e trasparenza". La filiale italiana del colosso delle carte di credito Usa sta "realizzando un aggiornamento dei propri sistemi informativi e procedure per aderire ancora più strettamente alla normativa applicabile ai prestatori di servizi di pagamento e agli intermediari finanziari in Italia", si legge nella nota Amex. La società riprenderà a emettere le carte non appena tale aggiornamento sarà completato, come stabilito dalla Banca d'Italia, aggiunge.

La sospensione non riguarda gli attuali clienti di American Express Italia, che possono continuare ad utilizzare le loro carte regolarmente, spiega inoltre Amex Italia. A settembre il Comando provinciale di Bari della Guardia di Finanza aveva annunciato che erano indagati dalla Procura di Trani due rappresentanti legali della sede italiana di American Express con l'accusa di truffa e usura aggravata in relazione ai tassi di interesse applicati alle carte di credito del tipo Revolving "Gold Credit". In quella occasione la società aveva dichiarato di aver "sempre operato nel rispetto della legge e nella tutela degli interessi dei propri titolari in tutti i mercati in cui è presente".

Secondo le Fiamme Gialle, "i presunti abusi ai danni dei consumatori avvenivano con la pretesa di tassi di interesse degni di usurai. Le pretese delle somme, in alcuni casi accertati e tutti denunciati nelle province di Bari e della Bat (provincia di Barletta-Andria-Trani, ndr), erano pari al triplo, quadruplo e finanche quintuplo rispetto alle rate stesse". Le "revolving card" sono carte di credito che consentono di pagare gli acquisti a rate o a saldo e di rateizzare i pagamenti: i tassi sotto accusa venivano applicati sugli interessi di mora, quando il titolare della carta non pagava la rata nei tempi prestabiliti.

Draghi blocca anche le carte Diners
Nel settembre scorso, per ragioni parzialmente diverse, Banca d'Italia ha bloccato l'emissione anche di nuove carte Diners. Lo conferma la società ed emerge dalla pubblicazione del Bollettino di vigilanza di Bankitalia. "Il blocco all'emissione delle carte disposto da Banca d'Italia per Diners nello scorso settembre - afferma una nota di Diners Club Italia - è legato a una situazione che l'attuale proprietà (Findale Enterprise, che ha acquistato da Citibank nel 2008) ha ereditato al momento dell'acquisizione e che è stata posta prontamente tra le priorità del nuovo management".

Secondo Diners, "l'intervento della Banca d'Italia riguarda la richiesta di adeguamento di alcuni sistemi informativi e procedure aziendali per ottemperare alla normativa vigente in materia di antiriciclaggio. Tale normativa impone procedure e sistemi informativi adeguati per una corretta registrazione delle anagrafiche dei soci e di particolari transazioni compiute attraverso le carte stesse: si tratta di un fatto tecnico che è a oggi risolto attraverso una serie di interventi ormai positivamente conclusi, ai quali faranno seguito a breve gli opportuni passi verso Banca d'Italia al fine di poter dimostrare la completa adeguatezza dei nuovi sistemi e delle nuove procedure".

"In Europa la ripresa è fragile"

Trichet: "I governi taglino il deficit"

"La ripresa in Europa rimane fragile": a sostenerlo è il presidente della Bce, Jean Claude Trichet, a Milano per un forum all'universita' Bocconi. I governi, secondo Trichet, devono tagliare i loro deficit "nel breve termine".

L'uscita dalla crisi, ha aggiunto il governatore, potrebbe rivelarsi "una strada accidentata" per il Vecchio Continente. Inoltre, ha precisao, "non possiamo escludere nuovi scossoni lungo il percorso". Trichet ha così ricalcato in toto la disamina già fornita a Francoforte nella conferenza stampa dopo la riunione del consiglio direttivo della Bce.

"Abbiamo imparato che la deregulation non è una parola magica, che i mercati non possono funzionare correttamente senza un'adeguata infrastruttura regolatoria e questo include anche istituzioni di controllo sovranazionali", ha continuato nella sua lectio magistralis. E ha poi sottolineato i problemi dovuti alle diverse legislazione tra le varie aree del pianeta. "Una delle principali ragioni della crisi - ha detto - è stato il fatto che gli istituti bancari potevano scegliere la legislazione più conveniente. Vi era una situazione di arbitraggio che derivava dalla mancanza di un sufficiente grado di integrazione e coordinamento fra le varie legislazioni. La finanza era divenuta globale ma l'infrastruttura di controllo era rimasta divisa a livello locale"


"450mila iPad venduti in 5 giorni"

Da Apple i primi dati sul lancio

In cinque giorni "abbiamo venduto circa 450.000 iPad". Lo ha annunciato il numero uno della Apple, Steve Jobs, ricordando che il giorno del debutto della 'tavoletta magica', sabato 3 aprile, ne sono stati venduti circa 300.000. In tutto, ha aggiunto Jobs, "sono state scaricate 3,5 milioni di programmi, di cui 600.000 iBooks", l'applicazione per leggere i libri. Dunque, davvero partenza a razzo per il nuovo oggetto del desiderio firmato Apple. Il trend continua. La Mela fa tendenza nel mondo dell'informatica di massa.

E bene continua ad andare pure l'iPhone. Apple ha venduto a oggi "oltre 50 milioni di iPhone e oltre 85 milioni di apparecchi iPhone e iPod touches combinati". Lo ha annunciato l'ad di Apple, Steve Jobs. Il numero uno della cada di Cupertino, ha aggiunto che il nuovo sistema operativo dell'iPhone, che sara' pronto entro l'estate, prevede il multitasking cioe' la possibilita' di far funzionare diversi programmi contemporaneamente. Insomma, in casa Apple si respira aria di successo. Le vendite vanno bene e premiano la creatività.



a Alpi Eagles ritorna a volare

Compagnia rilevata da cordata italiana

Riprenda' i voli il 15 giugno prossimo, con base da Venezia, Alpi Eagles, la compagnia aerea regionale rimasta in amministrazione straordinaria negli ultimi due anni e rilevata recentemente da una cordata di tre imprenditori italiani. Ad annunciare il ritorno in pista e' la Filt Cgil di Venezia, che esprime soddisfazione per il via libera alla ripresa dell'attivita', sancito anche da un decreto dei ministeri dello sviluppo economico e dei trasporti. In una prima fase Alpieagles utilizzera' solo tre Fokker - lo stesso modello che veniva impiegato dalla compagnia precedente - e puntera' prevalentemente sulle rotte per le regioni del Sud Italia e isole.

Dalla fine del 2011 - sempre secondo il sindacato - la nuova Alpi Eagles dovrebbe dotarsi di nuovi aeromobili, almeno 10 entro il 2014. Alpi Eagles e' stata rilevata, sotto la regia del comandante Mauro Calvano, dalle societa' Joy Imm, Giordani Immobiliare e Ancv spa. ''Risulta chiaro che il progetto - afferma i rappresentanti veneziani della Filt - contiene uno sviluppo anche del settore occupazionale, con una prima fase nella quale saranno utilizzate 100 persone della compagnia precedente nel primo anno, con la condizione che a regime l'organico arrivi ad almeno 300 persone''.






Mondo

Cade aereo in Russia: 96 morti

A bordo anche il presidente polacco

L'aereo del presidente polacco, Lech Kaczynski, si è schiantato in Russia durante l'atterraggio a Smolenks. Nell'incidente hanno perso la vita 96 persone, delle quali 88 della delegazione ufficiale. Kaczynski, 61 anni, sarebbe dovuto recarsi a Katyn per rendere omaggio alle vittime dell'eccidio di 22mila ufficiali ordinato da Stalin. La torre di controllo aveva sconsigliato al pilota di atterrare vista la nebbia.

Il pilota ha fatto tre tentativi, il quarto è stato fatale. Il velivolo è precipitato a circa un chilometro e mezzo dall'aeroporto: sulla zona grava una fitta nebbia. Sul volo, c'erano 96 persone: di queste 88 facevano parte della delegazione ufficiale che avrebbe dovuto partecipare a una cerimonia di commemorazione a Katyn. Non vi sono sopravvissuti. Insieme con il presidente polacco a bordo dell'aereo viaggiavano anche la moglie e diversi alti funzionari di stato e politici polacchi. Tra questi, il governatore della banca centrale polacca, Slawomir Skrzypek, il capo di stato maggiore dell'Esercito e il viceministro degli Esteri, Andrzej Kremer. Fra i passeggeri anche il vescovo cappellano dell'esercito, il capo della cancelleria presidenziale, il direttore del 'consiglio per la tutela della memoria della lotta e martirio', l'associazione che ha organizzato la cerimonia cui avrebbero dovuto partecipare a Katyn il presidente, la delegazione e i parenti delle vittime dell'eccidio.

Non era invece a bordo il fratello del presidente, Jaroslaw. E' quanto ha fatto capire il ministro degli esteri Radoslaw Sikorski che ha parlato all'emittente privata polacca Radio Zet. "E' stato mio triste dovere - ha detto il ministro degli esteri Smolensk - informare della sciagura il premier (Donald Tusk), il presidente del Sejm (il parlamento, Bronislaw Komorowski) e Jaroslaw Kaczynski'', il fratello gemello del presidente defunto. Il premier Tusk, ha precisato Sikorski, ''ha pianto'' quando ha appreso la notizia.

I giornalisti che di solito viaggiano al seguito del presidente polacco sono scampati per un soffio alla morte perché imbarcatisi su un altro aereo decollato un'ora prima alla volta di Smolensk in Russia.

Walesa: "Morta l'élite della Polonia"
L''ex presidente polacco e leader di Solidarnosc, Lech Walesa, ha commentato con tristezza la notizia della sciagura aerea nella quale è morto il presidente Lech Kaczynski assieme a numerosi alti funzionari di governo. "E' morta l'élite del nostro Paese", ha detto Walesa. "E' una disgrazia simile a quella di Katyn'', ha aggiunto il Premio Nobel per la pace 1983 riferendosi alla strage di ufficiali polacchi compiuta dai sovietici nel 1940 che proprio in queste ore avrebbe dovuto essere commemorata a Smolensk. ''Una grande perdita per il popolo al di là delle differenze
che ci distinguevano'', ha aggiunto Walesa. Alla tv polacca vengono intanto trasmesse intano le immagini della gente che numerosa si raduna davanti al palazzo presidenziale con fiori e candele in mano.

Elezioni presidenziali anticipate
La Polonia indirà elezioni presidenziali anticipate. Lo ha detto un portavoce del governo. Le presidenziali erano previste per ottobre. ''In linea con la costituzione terremo elezioni presidenziali anticipate'', ha detto Pawel Gras. ''Per il momento il portavoce della Camera Bassa del parlamento Bronislaw Komorowski è automaticamente il facente funzioni'', ha aggiunto. Secondo i costituzionalisti, la data delle elezioni deve essere annunciata entro due settimane e le elezioni si devono svolgere entro due mesi.

Le condoglianze del ministro Frattini
Il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha appreso con ''profondo dolore'' la notizia del tragico incidente occorso in Russia. ''Sono particolarmente vicino ai familiari del Presidente Kaczynski, alle istituzioni e al popolo polacco, al quale l'Italia è legata da sentimenti di profonda amicizia, ed esprimo loro il mio più sincero e sentito cordoglio'', ha affermato il titolare della Farnesina.


Pedofilia,"Vescovo Gb coprì abusi"

Accuse a primate d'Inghilterra e Galles

Il primate della Chiesa cattolica d'Inghilterra e Galles, l'arcivescovo di Westminster Vincent Nichols, ha consentito che un prete pedofilo continuasse ad abusare di bambini nonostante l'organismo di controllo da lui presieduto avesse ricevuto diverse segnalazioni da parte delle vittime. Il nuovo affondo sullo scandalo pedofilia arriva dal quotidiano britannico Times, che spiega come alla fine il sacerdote sia stato condannato a 8 anni di carcere.

Il primate della Chiesa d'Inghilterra, Vincent  Nichols (AP)

Nichols ha presieduto dal 2001 al 2008 un'istituzione cattolica attiva nell'assistenza di minori, la Catholic Office for the Protection of Children and Vulnerable Adults, proprio mentre un prete pedofilo, David Pearce, era oggetto di indagini da parte della Chiesa e della polizia. L'ufficio di Nichols, però, non è mai intervenuto, tanto che nel 2006, nonostante l'Alta Corte avesse stabilito il risarcimento per danni ad una delle vittime di Pearce, il sacerdote mantenne la sua funzione alla Ealing Abbey, parrocchia dell'ovest di Londra, restando in carica fino al 2008 quando fu arrestato.

Pearce, 68 anni, ex preside della prestigiosa St. Benedict's School, è stato condannato a 8 anni di prigione dopo aver ammesso una serie di reati a sfondo sessuale in abusi a studenti adolescenti durante i 35 anni alla Ealing Abbey.

Da parte sua, l'arcivescovo Nichols ha negato di essere stato al corrente del caso Pierce. Fonti all'interno della Chiesa affermano che Nichols non fosse a conoscenza di tutti i dettagli della vicenda legata agli abusi prima di diventare primate d'Inghilterra lo scorso anno, sostituendo il cardinale Cormac Murphy-O'Connor a Westminster. Quest'ultimo, tuttavia, era a conoscenza delle accuse.



Nucleare,Usa:dubbi su sanzioni Iran

Obama: "Potrebbero non avere effetti"

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che non ci sono garanzie sull'effetto che le sanzioni possono avere sull'atteggiamento dell'Iran nel nucleare. "Se siamo costanti nell'applicazione di una pressione internazionale - ha aggiunto Obama - nel tempo l'Iran, che è molto attento a cosa accade nel resto del mondo, comincerà a fare una diversa analisi costi-benefici e a valutare se abbia senso continuare a perseguire le armi nucleari".

"Se la domanda è: abbiamo delle garanzie che le sanzioni che possiamo imporre in questo momento cambino automaticamente l'atteggiamento iraniano? Chiaramente non ne abbiamo", ha detto Obama al programma dell'Abc "Good Morning America". "Se siamo fermi e compatti nell'imporre pressioni a livello internazionale nel tempo - continua il presidente - l'Iran, che non è un regime ottuso, inizierà a valutare diversamente i costi e i benefici della decisione di perseguire le armi nucleari".

Ahmadinejad: "Nessuna potenza ci può fermare"
Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad in un discorso trasmesso in diretta dalla televisione di Stato è tornato a parlare delle sanzioni. "Nessuna potenza - ha detto - può più impedire all'Iran di procedere velocemente" sulla strada dello sviluppo nucleare. "Ogni mano che porterà una minaccia alla nazione iraniana sarà tagliata", ha affermato. "Se pensano che usando il linguaggio delle minacce potranno fiaccare la volontà dell'Iran, si sbagliano - ha aggiunto ancora riferendosi alle grandi potenze -. Questo comportamento renderà la nazione iraniana più risoluta. Quindi dico loro: il troppo è troppo, smettetela". Negli ultimi giorni gli Stati Uniti hanno infatti incrementato i loro sforzi per convincere le altre grandi potenze ad adottare nuove sanzioni contro Teheran all'interno del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Iran, costruite centrifughe di terza generazione
Il capo dell'Organizzazione nazionale per l'energia atomica, Ali Akbar Salehi, ha ufficializzato che l'Iran ha sviluppato centrifughe di terza generazione per l'arricchimento dell'uranio, capaci di produrre una quantità di materiale fissile sei volte superiore rispetto a quella ottenuta con le centrifughe attualmente usate nell'impianto per l'arricchimento di Natanz, nel centro del Paese.

Mondiali, Al Qaeda minaccia Italia

"Stragi durante partite in Sudafrica"

Al Qaeda minaccia di colpire la nazionale italiana durante i mondiali di calcio in Sudafrica. E quanto riporta la rete televisiva Cbs, rilanciando un annuncio postato su internet in cui la rete di Osama Bin Laden annuncia di avere nel mirino le nazionali di Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania e Italia. "Che sorpresa quando si sentirà allo stadio e in tv il rumore di un'esplosione, con centinaia di cadaveri" si legge nella nota.

Nel testo, pubblicato su un sito integralista dall'Aqmi, il braccio armato di Al Qaeda in Nord Africa, l'organizzazione terroristica minaccia di insanguinare i mondiali di calcio, puntando il dito contro i Paesi che fanno parte "della campagna sionista-crociata contro l'Islam".

"Si avvicinano i campionati mondiali di calcio e fervono i preparativi per ospitare le nazionali e tra loro ci sono anche quelle dei paesi che stanno conducendo una campagna crociata contro l'Islam - si legge nell'articolo firmato dall'algerino Muhammad Al Salafi -. I campionati sono seguiti dai telespettatori di tutto il mondo e trasmessi da decine di emittenti. In un solo momento tutto il mondo potrà venire a conoscenza delle sofferenze dei bambini musulmani e delle nostre donne attraverso i nostri attentati".

Nello specifico, nel documento online si parla degli incontri di calcio durante i quali verranno messi a segno gli attentati. "Che sorpresa sarà quando in un incontro tra Stati Uniti e Inghilterra trasmesso in diretta si sentirà in uno stadio pieno di spettatori il rumore di un'esplosione e ci saranno decine o centinaia di cadaveri", si legge nel testo. La partita a cui si fa riferimento è in programma allo stadio di Rustenburg il 12 giugno.

I terroristi avvertono poi che i loro uomini seguiranno in particolare "le partite del gruppo C, dove giocano Stati Uniti e Gran Bretagna, ma anche le altre saranno prese di mira, e in particolare il girone A dove gioca la Francia, il girone D della Germania e quello F con l'Italia. Tutti questi paesi partecipano alla guerra crociata contro l'Islam".

Il gruppo ha annunciato che ricorrerà a un tipo di esplosivi che riuscirà ad aggirare i controlli della sicurezza durante le partite. Una dichiarazione che sembra un guanto di sfida al presidente della Fifa, Joseph Blatter. "Tutti i controlli di sicurezza e i metal-detector che l'America invierà dopo aver letto questo articolo non saranno in grado di individuare come questi esplosivi saranno introdotti nello stadio e questo per un motivo molto semplice, che a tempo debito annunceremo - si legge nel comunicato -. Sono quindi pronti a essere scalfiti i vostri preparativi per questo evento, signor 'Platter'?".

FIGC: "Siamo in contatto con il Viminale"
Antonello Valentini, direttore generale della Federcalcio, conferma che il Viminale è stato allertato per le minacce fatte da Al Qaeda a varie nazionali, tra le quali quella italiana, per i Mondiali di calcio. "Siamo stati avvisati ufficialmente questa mattina da Roberto Massucci, designato dal ministero dell'Interno a curare la nostra sicurezza al Mondiale, dell'esistenza di queste minacce. Di più non vi posso dire", ha dichiarato Valentini. "In questo campo - aggiunge il Dg - di noi si occupa il ministero dell'Interno, siamo in ottime mani".

Cina, giustiziati tre giapponesi

Condannati per traffico di droga

La Cina ha messo a morte tre cittadini giapponesi condannati per traffico di droga. Un altro giapponese accusato dello stesso reato era stato giustiziato il 6 aprile. Le esecuzioni hanno provocato reazioni critiche in Giappone, dove il premier Hatoyama si era dichiarato "rammaricato e sorpreso" per la severità delle sentenze pur riconoscendo la "gravità del crimine per il quale erano stati condannati i suoi connazionali.

L'esecuzione del 6 aprile è stata la prima di un cittadino giapponese in Cina dal 1972, quando furono normalizzati i rapporti tra i due Paesi. La Cina, dove complessivamente 68 reati sono punibili con la pena di morte, è particolarmente inflessibile per quanto riguarda il traffico di droga: il solo possesso di almeno 50 grammi comporta infatti una condanna alla pena capitale.

Secondo l'organizzazione di difesa dei diritti umani Amnesty International, la Cina è il Paese che detiene il record mondiale di esecuzioni giudiziarie: giustizierebbe ogni anno più persone di tutti gli altri Paesi che applicano la pena di morte messi insieme.


Tokyo, mercato pesce off-limits

Vietato ngresso a turisti: troppo caos

Il mercato del pesce di Tsukiji a Tokyo, il più grande al mondo, nuovamente vietato ai turisti. I gestori protestano e ottengono che per il prossimo mese i non addetti ai "lavori" non potranno mettere piede nell'area delle aste mattutine. Le nuove misure sono state annunciate dal governo di Tokyo, citando i problemi di sicurezza legati all'eccessivo afflusso di turisti negli spazi angusti e trafficatissimi del mercato.

"Siamo onorati per il grande interesse del pubblico nei confronti di Tsukiji, ma la loro sicurezza deve avere la priorità", ha dichiarato un esponente del mercato, secondo cui il divieto per i turisti sarà rimosso il prossimo 10 maggio. Nell'aprile 2008 l'accesso ai visitatori - anche 500 al giorno - era già stato ristretto alle prime ore del mattino (dalle ore 5 alle ore 6,15), dal lunedì al sabato, con la possibilità di assistere solo a una parte delle operazioni di vendita.

Mentre il pubblico di curiosi non manca, le tradizioni che hanno reso il mercato una meta turistica celebre nel mondo rischiano di sparire: secondo stime recenti, le frenetiche contrattazioni per l'asta mattutina, il vero cuore pulsante di Tsukiji, stanno cedendo il passo a trattative dirette tra privati, soprattutto esponenti della grande distribuzione, che in questo modo concludono ormai l'80% delle transazioni.


Lite per l'eredità di Bobby Fisher

Sarà riesumato per test paternità

A due anni dalla scomparsa del campione del mondo di scacchi, Bobby Fisher, prosegue la battaglia legale per la sua eredità, oltre 3 milioni di dollari. Sarà infatti necessario esumare il suo corpo per prelevare campioni di Dna e stabilire l'eventuale paternità di una bambina di 8 anni. Sarebbe nata dalla relazione di Fisher con una donna filippina. Nell'elenco degli aventi diritto ci sono anche una "presunta" moglie e due nipoti, tutti agguerriti.

Fisher, nato americano morto islandese, è sepolto a Reykjavik. A chiedere la riesumazione è stata Marylin Young che sostiene di aver avuto una figlia dal campione nel 2001.

In lizza per l'eredità di 3 milioni di dollari tra denaro, oro ed immobili c'è anche Miyoko Watai una scacchista che ospitò Fischer nella sua casa alla periferia di Tokyo nel 2000.

La donna sostiene di aver sposato l'uomo nel 2004 ma i magistrati islandesi non hanno riconosciuto valido il matrimonio. All'elenco vanno aggiunti anche due nipoti Alexander e Nicholas Targ.

Fisher, quoziente intellettivo di 180, è stato il primo campione del mondo di scacchi non sovietico. Cominciò a giocare e vincere a soli 15 anni. Tanto precoce quanto disturbato spesso diceva :"I miei ideali sono gli scacchi e i soldi. Voglio diventare ricchissimo".

Nel 1992 accettò, per 3,5 milioni di dollari, di giocare contro Spassky, in Serbia. Questo gli costò un mandato di cattura internazionale e l'ostracismo degli Stati Uniti per l'embargo sotto cui si trovava Belgrado. Si trasferì allora tra Filippine e Giappone dove ha vissuto fino al suo ultimo giorno di vita.

Politica

Semipresidenzialismo come Francia"

Berlusconi: "No al doppio turno"

Ammodernamento dello Stato, riforma della giustizia e del fisco: sono questi i punti su cui Silvio Berlusconi e il governo stanno lavorando. Il premier ne ha parlato alla conferenza stampa congiunta con Sarkozy, a Parigi. Il presidente del Consiglio si è soffermato sulle riforme costituzionali. "Il sistema francese per noi è un esempio - ha detto -. Pensiamo al turno unico e alle elezioni nello stesso giorno del presidente e del Parlamento".

Berlusconi ha quindi sottolineato di pensare a un sistema di voto "a turno unico", a differenza di quello francese che prevede il doppio turno, sia per l'elezione del capo dello Stato sia del Parlamento. il premier ha quindi messo in evidenza che al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è stata presentata solo "una bozza di lavoro" sulle riforme, e che ogni decisione su quale modello adottare scaturirà dal dibattito parlamentare. Tra le altre priorità indicate dal premier, "una grande riforma della giustizia" e una riforma del "sistema fiscale" con l'obiettivo di un suo "ammodernamento".

"Abbiamo cominciato a lavorare e dobbiamo procedere attraverso vari passaggi - ha spiegato il presidente del Consiglio - C'è stata una prima bozza presentata al presidente della Repubblica, ma il provvedimento deve poi passare per il Cdm, essere discusso dalla maggioranza e poi arrivare al Parlamento che metterà a punto la forma di Stato e gli aggiustamenti necessari".

Fini: "No a modello francese senza doppio turno"
"Non è possibile introdurre il modello francese ''con una legge elettorale proporzionale a turno unico: quel modello funziona con una legge elettorale maggioritaria a doppio turno''. Lo ha detto Gianfranco Fini. Per il presidente della Camera, inoltre, nel dibattito sulle riforme non si deve seguire "un'ottica di questa o quella parte, ma l'interesse generale''. Con l'approccio, che mi sembra molto sloganistico, di scegliere un modello 'x' o 'y' rischiamo di ripetere le vicende che abbiamo già conosciuto'' con le riforme varate dal centrodestra e bocciate dal referendum, ovvero di ''tante chiacchiere e pochi fatti''.

S.Sede contro accordo Italia-Libia

Vaticano:"Violati diritti di immigrati"

"Nessuno può essere trasferito, espulso o estradato verso uno Stato dove esiste il serio pericolo che la persona sarà condannata a morte, torturata o sottoposta a trattamenti disumani". Lo sostiene l'arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti riferendosi, in particolare all'accordo siglato tra l'Italia e la Libia e ai recenti episodi di respingimenti.

In un intervento per la II conferenza europea sul tema "I diritti umani nella formazione dell'avvocato europeo", che si terrà sabato a Roma, l'arcivescovo Marchetto si riferisce a un rapporto dello Human Rights Watch che, nel settembre scorso, denunciava l'intercettazione da parte delle guardie costiere italiane di migranti e richiedenti asilo africani che navigavano nel Mediterraneo, respingendoli forzatamente in Libia.

I respingimenti avvenivano in base all'''accordo bilaterale con quel Governo'' stipulato dall'Italia, senza valutare, dice Human Rights Watch, la possibilità che vi fossero fra di loro rifugiati o persone in qualche modo vulnerabili. Mons. Marchetto evidenzia che in Libia "esistono centri di detenzione e di rimpatrio dove le condizioni variano da accettabili a disumane e degradanti".


Premier:Pronto a vedere opposizione

"Semipresidenzialismo è più opportuno"

A proposito delle riforme il presidente del Consiglio si è detto pronto a un incontro con i leader delle opposizioni che "è assolutamente auspicabile". Poi ha indicato il semipresidenzialismo come "il modello più opportuno" anche se ,"siamo assolutamente aperti a discuterne anche con l'opposizione" ha aggiunto. Berlusconi è poi disponibile a un ritorno dei moderati: "Ci sono tutte le condizioni affinché l'Udc riveda le sue posizioni".

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è intervenuto a palazzo Grazioli al termine dell'ufficio di presidenza del Pdl. In quella riunione, ha sottolineato "non c'è stata alcuna voce discordante" e "ieri con la Lega c'è stata una condivisione assoluta". Quanto all'altro alleato, Gianfranco Fini, Berlusconi ha dichiarato che avrà un incontro con lui la prossima settimana.

Riforme, "Faremo agenda con tempi"
Alla riunione della maggioranza si è parlato di riforme e di un calendario. Dopo il voto delle Regionali "abbiamo tre anni. Ci siamo detti che vogliamo fare un'agenda indicando dei tempi per ciascuna riforma ed impegnandoci a rispettarli" ha illustrato Berlusconi.

"Calderoli al Colle con prima bozza"
Berlusconi ha confermato che le linee guida di riforme istituzionali sottoposte da Roberto Calderoli al Presidente della Repubblica sono il frutto del vertice di martedì fra Lega e Pdl ma ha anche sottolineato che si tratta di una bozza ancora da discutere all'interno della maggioranza e anche con il Capo dello Stato. Una bozza presentata come un atto di cortesia dal ministro per la Semplificazione a Giorgio Napolitano "per coinvolgerlo in questo approfondimento e in questa discussione". Ma si tratta di una "prima bozza che deve essere discussa ancora all'interno della nostra forza politica, all'interno dei gruppi parlamentari, all'interno del Consiglio dei ministri e poi con il Capo dello Stato". "Vogliamo assolutamente - ha concluso - che sia una riforma che appaia a tutti come migliorativa della situazione esistente".

Giustizia, "non sarà una riforma punitiva"
Riguardo alla riforma della giustizia, il premier ha assicurato che "non sarà una riforma punitiva nei confronti di nessuno e ci piacerebbe un confronto con l'opposizione". "Per tutte le riforme - ha aggiunto - siamo aperti al confronto e accettiamo suggerimenti e idee. L'obiettivo è di renderle il migliore possibile".

Fisco, la riforma parte da lotta agli sprechi
Introducendo il tema della riforma fiscale, il presidente del Consiglio ha innanzitutto ringraziato il ministro Giulio Tremonti per aver mantenuto il rigore dei conti pubblici ed è tornato a ricordare che senza quel rigore e "se non avessimo i conti in ordine i sottoscrittori dei titoli di Stato non avrebbero quella fiducia che invece conferma in un successo ogni loro emissioni". Per questo Berlusconi è tornato ad affermare che "la pressione fiscale non è aumentata ma, anzi, è diminuita". Se ammette che ci possa essere stato un aumento percentuale, dovuto alla diminuizione del 5% il Pil, ha invitato a considerare anche due fattori che non sono aumentati. E cioè: i risultati della lotta all'evasione fiscale e quelli dello scudo fiscale. Da qui la necessità di una riforma fiscale. Poi il premier ha specificato di non aver mai detto che il governo farà la riforma del fisco entro l'anno perché "deve sposarsi con il federalismo fiscale".

"Riduzione imposte nel nostro Dna"
Il presidente del Consiglio ha indicato la riforma fiscale come quella "più interessante per la gente perché il sistema, a detta di tutti, è troppo complicato". "Nel nostro Dna - ha proseguito Silvio Berlusconi - c'è la riduzione della pressione fiscale e delle imposte". Il premier sostiene così la necessità di "ridurre la spesa pubblica e di cancellare dei privilegi". La riforma deve dapprima individuare sprechi da combattere, come la "piaga dei falsi invalidi" dalla quale ha annunciato di aver cominciato.

"Dopo il voto mia fiducia salita al 62,3%"
Silvio Berlusconi ha annunciato poi "un dato strabiliante. Dopo il voto l'apprezzamento e la fiducia nei miei confronti si è elevata al 62,3%". "Un fatto unico ed eccezionale" rispetto a quello che avvienein altri Paesi occidentali dove i premier e i governi "sono penalizzati dagli elettori in questo periodo di crisi".

Regionali, "Pdl al 38,4%"
Alle ultime elezioni regionali - ha riferito il premier - "sommando alla lista del Pdl quelle dei presidenti e quelle civiche autorizzate ne consegue che abbiamo raggiunto il 38,4%".

"Galan ministro, nessun altro ritocco"
Per il momento "non c'è nessuna esigenza di cambiare o di fare ritocchi nel governo. Anche il numero di sottosegretari non cambia anche se ci sarebbe l'esigenza di aumentarlo". Lo ha detto Silvio Berlusconi confermando che Galan diventerà ministro.

"Assediato da certa magistratura"
"Sono stato assediato da una certa magistratura" con delle accuse "che non stanno né in cielo né in terra". Lo ha spiegato Silvio Berlusconi ribadendo di aver "giurato sui suoi figli" di non essere responsabile di nessun accusa che gli è stata mossa. "Ora - ha detto il premier parlando della firma di Napolitano sul legittimo impedimento - guardo al governo, queste sono cose che non riguardano gli interessi generali del Paese e non ne voglio piu' parlare".

Legittimo impedimento, "pronto il ricorso"
Infine, il presidente del Consiglio ha riferito che la procura di Milano intenderebbe fare ricorso sul "decreto sul legittimo impedimento firmato oggi dal Capo dello Stato che con la sua firma riconosce che non vi sono evidenti segni di incostituzionalità".


Berlusconi: "Adesso le riforme"

"Nuova stagione con tregua elettorale"

"E' arrivata l'ora di aprire una tregua elettorale e di avviare la stagione delle riforme". E' il messaggio di Silvio Berlusconi che, in una telefonata registrata sulla pagina Facebook del "Giornale", esprime la volontà di dare il via a una "riforma dello Stato e della Giustizia e una grande riforma del fisco". "Quando si interviene su temi così importanti, credo sia fondamentale ascoltare i suggerimenti dei cittadini. Per farlo useremo Internet".

(Afp)

Il premier ha ringraziato i cittadini che hanno reso possibile "un'ottima vittoria elettorale", consentendo "alla positività e all'ottimismo" di vincere sul "catastrofismo" della sinistra.

Messaggio e ringraziamento su Internet
Il premier apre così il suo messaggio ai suoi elettori diffuso via Internet proprio per ringraziare i promotori della Libertà: "Cari amici, desidero ringraziarvi per il contributo che avete dato alla nostra affermazione nelle recenti elezioni. Anche grazie alla Vostra mobilitazione sul territorio, ancora una volta l'amore ha prevalso. Contro di noi le hanno provate tutte, perfino a vincere senza farci presentare il nostro simbolo. Ma noi siamo stati più forti della malevolenza, più forti dell'invidia e più forti dell'ingiustizia".

Parlando dei grandi obiettivi che il governo vuole raggiungere, il premeir si dice "convinto che nel momento in cui si interviene su temi così importanti è fondamentale ascoltare i suggerimenti dei cittadini per formulare delle scelte in sintonia con il sentire nostro popolo". "Insieme potremo costruire una grande rivoluzione liberale per rendere il nostro paese più moderno e più libero", rimarca Berlusconi.

E così sintetizza il suo programma: "Nei prossimi tre anni realizzeremo le grandi riforme: l'architettura costituzionale dello Stato, la giustizia, il fisco".

"L'opposizione dialoghi"
Non sappiamo se l'opposizione, o almeno una parte di essa, abbandonerà finalmente i toni e gli atteggiamenti di ostilità preconcetta sinora messi in campo. Me lo auguro. Noi comunque avvieremo il percorso delle riforme e giungeremo all'obiettivo di fare dell'Italia una Nazione più efficiente e più moderna. Dagli italiani abbiamo ricevuto un preciso mandato per completare la Rivoluzione Liberale nel nostro Paese. Noi onoreremo questo impegno", aggiunge nel messaggio. "Ora, con i nostri alleati, governiamo la maggioranza delle regioni, ovvero 42 milioni di italiani. Con la sintonia che si è creata tra il governo centrale e quelli locali potremo attuare celermente il nostro programma sul piano-casa, sulla sanità, sul taglio della burocrazia, sulla tutela del verde", si legge ancora nel messaggio.

Berlusconi da Napolitano
Il premier Silvio Berlusconi è stato ricevuto stamani al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. L'incontro, secondo quanto si è appreso, è durato circa un'ora. Il presidente del Consiglio ha quindi raggiunto Palazzo Chigi per presiedere la riunione del Consiglio dei ministri.



I Grillini "fregano" la Bresso

Seguaci del comico oltre 3% in Piemonte

Ottima (e per certi certi "beffarda") affermazione del Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it lanciato dal comico genovese per le regionali e sostenuto con una capillare campagna elettorale nelle piazze condotta dallo stesso Grillo. In Piemonte, dove Cota (centrodestra) ha battuto Bresso, il candidato di Grillo Davide Bono ha superato il 3 per cento. Questi, alla fine, sono stati i voti mancanti alla riconferma del governatore uscente del centrosinistra.

Grillo: "E' solo l'inizio del percorso"
''E' solo l'inizio di un percorso'': cosi' Beppe Grillo ha commentato dal suo blog i risultati delle regionali che hanno visto una buona affermazione del Movimento Cinque Stelle con il 3,4%. ''I media di regime, Pdl-Pd meno L, sono impagabili, negano la realta', prima, durante e persino dopo. Persino di fronte all'evidenza la Repubblica.it dava in Emilia Romagna Galletti dell'Udc all'8,3% quando era Favia del Movimento Cinque Stelle all'8,3%. Prima delle elezioni nei giornali, vedi La Stampa Pdimenoellina di domenica - ha aggiunto Grillo - i candidati a Cinque Stelle semplicemente non sono esistiti, non dovevano esistere ma noi esistiamo''. ''Qualche imbecille in mala fede ha parlato di voto di protesta dato al Movimento, di voto inutile - ha concluso Grillo - Il Movimento Cinque Stelle e' stato l'unico a presentarsi con un programma disponibile online da mesi. L'unico a fare proposte. L'unico senza finanziamenti pubblici, con tutti i media contro. Grazie ragazzi!''.

Bersani:"No ad autoreferenzialismo"

Segretario Pd placa polemiche post voto

"Nel Pd c'è spazio, come è nostro costume, per una discussione larga e libera sul dopo elezioni e sulle prospettive del nostro partito". Lo scrive il segretario Pier Luigi Bersani in una lettera ai coordinatori dei circoli del partito. Bersani invita a evitare "dibattiti autoreferenziali che potrebbero allontanarci dal senso comune dei nostri concittadini". All'indomani del voto non erano mancate dure critiche per l'esito elettorale.


Elezioni, tutte le curiosità

Da Cacciari-Hitler a candidato perdente

Voti, proiezioni e stime. Le elezioni regionali non solo queste. Dalle urne emergono curiosità e storie che fanno da contorno al voto e che, a volte, fanno sorridere. Come quel candidato in Molise che non ha avuto nessun voto oppure il seggio che si aggiudica la palma dello spoglio più veloce. Almeno a Venezia. Oppure l'ira di Massimo Cacciari, sindaco della città lagunare, contro un video su Youtube.

Liguria, eletta la hostess Maruska
Tra i candidati eletti in Liguria, nel listino legato al riconfermato presidente del centrosinistra Claudio Burlando c'è anche la hostess paladina delle lotte dei precari Alitalia Maruska Piredda. La candidatura della pasionaria aveva provocato qualche maldipancia nell'Idv e proprio Antonio Di Pietro a Genova l'aveva difesa come ''una candidatura di cui essere orgogliosi''.

Cacciari-Hitler su Youtube
Massimo Cacciari ha presentato una denuncia contro gli autori e i divulgatori del video-parodia del film sugli ultimi giorni del Fuhrer che gira su Youtube in cui il primo cittadino viene paragonato a Hitler e i componenti della giunta sono nel bunker. "Ho firmato - ha detto Cacciari - una denuncia querela contro chi ha prodotto e contro coloro che stanno divulgando nei loro profili di Facebook il video 'La caduta. Gli ultimi giorni di Cacciari e Orsoni'. Si tratta di una indegna parodia del film 'La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler', che si trova su Youtube, nella quale il sindaco di Venezia viene paragonato al Fuhrer e la Giunta a una squadra di ufficiali nazisti''.

"La cosa - ha aggiunto - è resa ancor più grave dal fatto che alcuni di coloro i quali stanno usando tale video nei loro profili del social network, sono candidati alle prossime elezioni. E' quindi evidente e dimostrato l'utilizzo del filmato a fini elettorali e anche di denigrazione di altri candidati".

Di Pietro battuto nella sua Montenero di Bisaccia
Antonio Di Pietro battuto dal centrodestra nel suo paese, Montenero di Bisaccia, dove il candidato sindaco del centrodestra, Nicola Travaglini ha battuto per dieci punti (46 contro 35 per cento) Margherita Rosati, dell'Idv. La Rosai guidava la lista sostenuta dal centrosinistra e dallo stesso Di Pietro, nella quale era candidato a consigliere anche il figlio dell'ex pm, Cristiano. Terzo posto per Giuseppe Chiappini, che guidava una lista sostenuta da una parte del Pd. A pesare sulla sconfitta di Antonio Di Pietro e' stata proprio una lite interna al centrosinistra che ha portato alla presentazione di due diverse liste

Candidato sindaco non prende nessun voto
Si candida alla carica di sindaco, a capo della sua lista, ma non ottiene nemmeno un voto, neppure il proprio. E' quanto accaduto ad Alessandro Frasca, uno dei tre candidati alla carica di primo cittadino di Provvidenti, piccolissimo comune del Molise.

A Venezia il seggio più veloce
Il Servizio elettorale del Comune di Venezia ha reso noto che il seggio più veloce nello scrutinio delle elezioni regionali è stato il n. 130, presso la scuola Peter Pan di Favaro Veneto. Il presidente ha concluso le operazioni di spoglio alle ore 16.30.

Veneto, 3.000 bottiglie di prosecco per festa Lega
Nel "bunker" elettorale della Lega Nord, a Fontane di Villorba (Treviso), c'è già aria di festa per i dati che danno Zaia vincente in Veneto e il Carroccio su dati record. Sono state già stappate le prime delle 3.000 bottiglie di prosecco docg prenotate per l'occasione. Nella sede leghista non hanno badato a spese: oltre al prosecco, 35 kg di pane cotto a legna, 120 kg di salumi vari (sopressa, pancetta e salame), un quintale di formaggio, una cinquantina di focacce, quattro spiedi giganti, 50 kg di costate, ed altri chili di ogni bontà gastronomica.

Liguria, errore dati crea il panico nel Pd
Il Partito Democratico di Genova ha vissuto un'ora di panico per un crollo di consensi in alcuni quartieri genovesi sicuri. Alla fine si è scoperto che il sistema statistico era mal calibrato e il crollo non esisteva. Se fosse stato vero, sarebbe stato un disastro politico.



Puglia, botte tra Carlucci e Cusmai

Protagoniste le candidate di Pdl e Pd

Che i toni della campagna elettorale non siano stati tra i più pacati è sotto gli occhi tutti. E come se non bastasse, allo scenario delle ulltime settimane si aggiunge un altro episiodio singolare: un rissa in pubblico tra Gabriella Carlucci, parlamentare del Pdl, candidata sindaco nel Comune di Margherita di Savoia, nel foggiano, e la sua sfidante Antonella Cusmai, militante del Pd e punta di diamante della lista che sostiene Bernardo Lodispoto.

L'episodio è riportato da alcuni giornali locali. Le litiganti si sarebbero azzuffate nella sala di un albergo, a Margherita di Savoia, alla presenza di circa 200 persone. Le due donne ricostruiscono l'episodio in maniera differente ma entrambe ammettono che il ''contatto fisico'' c'e' stato, tanto che Antonella Cusmai afferma di aver riportato un trauma al collo diagnosticato dai medici del pronto soccorso.

L'occasione - riferisce il Corriere del Mezzogiorno - era un confronto presieduto da Carlucci per parlare di una residenza sanitaria per anziani. La 36enne commercialista, che era presenta in sala, sostiene di essere stata invitata ad andarsene: "E' una manifestazione del centrodestra'', avrebbe detto Carlucci. Ma dopo il suo diniego Cusmai racconta di essere stata ''afferrata per le spalle da una persona in preda all'isteria, osannata da una platea invasata'' e di aver riportato un trauma al collo.

Carlucci, invece, da' un'altra versione e accusa l'esponente piddiellina di averle rivolto pubbliche offese: a questo punto la parlamentare del Pdl avrebbe accompagnato fuori dall'albergo ''in maniera energica'' - ammette - l'avversaria. Intanto Cusmai ha annunciato di voler presentare denuncia per l'aggressione subita.